mercoledì 7 maggio 2014

Il nano da giardino. (D. Menghi - F. Gaddoni)


C’è da dire che non ho proprio il fisicdurol (ho studiato tedesco), infatti sono alto 1 e 87, ma ho un mio sistema per arrivare alle misure standard iso-100255, stabilite dalla Convenzione di Walldeesney.   Alla sola funzione decorativa io ne ho aggiunta un’altra che, con i tempi che corrono, mi ha aperto moltissime opportunità, e ha fatto sì che io sbaragliassi il mercato e diventassi il nano da giardino più richiesto. Io fungo (nel senso meno micotico del termine) da antifurto.
Per svolgere questa funzione rimango rigorosamente fedele alle caratteristiche del nano che mi è stato chiesto di interpretare. Ecco brevemente come mi comporto in caso di intrusione:
- Brontolo: mi incazzo di brutto, urlo, minaccio.
- Eolo: starnutisco violentemente e rumorosamente.
- Cucciolo: guaisco, chiamo i malintenzionati chiedendo loro coccole ad alta voce.
- Dotto: con domande di carattere di cultura generale e di storia del furto dai sumeri a giorni nostri, metto a nudo la scarsa preparazione dei ladri che, presi da sconforto, rinunciano.
- Pisolo: russo fragorosamente. 
- Gongolo: bagno i malcapitati delinquenti, deridendoli, con il tubo per annaffiare il giardino, anche in gennaio.
- Mammolo: è il meno richiesto per via della sua timidezza che gli impedisce di reagire in qualsiasi modo, se non arrossendo. 
Non pochi furti sono avvenuti nelle case dove interpretavo quest’ultimo, motivo per il quale sono stato obbligato a stipulare un’assicurazione personale.

Quasi dimenticavo... per ovviare al mio metro e ottantasette ho un sistema molto semplice: pratico nel giardino, nel punto in cui mi vogliono collocare, due buchi di circa 80 centimetri dove infilo le gambe. Se si tratta di un cortile in cemento uso, naturalmente, un martello pneumatico. Il costo ovviamente sarà più elevato.

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